Coronavirus, Abruzzo doppia zona rossa: arrivano bonus e indennizzi. Ecco chi può chiederli



 La cabina di regia nazionale, composta da Ministero della Salute e Istituto superiore di sanità, ieri ha preso e atto dell'ordinanza regionale emanata dal governatore, Marco Marsilio, lo scorso 16 novembre, con cui dal 18 l'Abruzzo è stato collocato in “fascia rossa”, quella con le restrizioni anti-coronavirus più marcate. Ieri la decisione di Marsilio è stata validata a livello nazionale: l'ordinanza del ministro Roberto Speranza entrerà in vigore da domani.

In sostanza non cambia nulla a livello pratico perché l'atto firmato da Marsilio era già perfettamente in linea con i dettami della normativa nazionale dopo che era stata respinta la proposta del Comitato tecnico scientifico locale di chiudere le scuole di ogni ordine e grado. Cambia, invece, per le attività commerciali costrette alla chiusura e per le famiglie che avranno ufficialmente diritto ai sostegni previsti dal “Decreto ristori”: finanziari, ma anche bonus baby sitter e congedi parentali proprio per far fronte al blocco delle attività d'istruzione. La cabina di regia, nel consueto vertice settimanale, ha preso atto del fatto che l'Abruzzo «si colloca da 3 o più settimane a livello di rischio alto», un quadro «compatibile con misure di massima precauzione» che denota «criticità compatibili con un possibile aumento della trasmissibilità nel breve termine».

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