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Roseto. Non c’è pace per gli automobilisti che quotidianamente percorrono l’Autostrada A14. Come se non bastassero i disagi causati dal sequestro di una serie di viadotti nel territorio di Marche e Abruzzo, disposto dalla Procura di Avellino in merito ai guardrail detti New Jersey, per le festività dell’Immacolata si prevede un altro weekend da incubo con il traffico che rischia di andare letteralmente in tilt. Infatti, a partire da oggi scatta un altro provvedimento disposto dalla Autorità Giudiziaria, che prevede il sequestro delle barriere bordoponte di entrambe le carreggiate del viadotto SS150 del Vomano, a ridosso della A14 Bologna-Taranto, nel tratto Teramo-Roseto. Per questo motivo, in corrispondenza della struttura, il traffico transiterà su una sola corsia per senso di marcia. Tale decisione tra le altre cose comporta anche la chiusura del casello di Roseto in uscita per chi proviene da Ancona e in entrata per chi è diretto verso Ancona per la presenza ravvicinat

Un incidente si è verificato poco dopo le 11 lungo la Teramo mare in direzione Giulianova. L’impatto, sul quale sono in corso le indagini della polizia stradale di Teramo, diretta dal comandante provinciale Nadia Carletti e coordinata dal sostituto commissario Antonio Bernardi, ha visto coinvolte due auto. L’incidente si è verificato nei pressi dello svincolo per il centro commerciale. Un uomo di 43 anni, A.I. le sue iniziali, è stato trasferito in gravissime condizioni all’ospedale Mazzini di Teramo. Ha riportato un brutto trauma cranico in seguito all’incidente. Il traffico è ancora bloccato e si sono create lunghe code per consentire ai soccorritori di intervenire. Sul posto gli operatori del 118, i vigili del fuoco ed il personale Anas.   fonte:cityrumors

È stato ritrovato morto l’escursionista che risultava disperso sul versante aquilano della Majella. Si tratta di un carabiniere di Sulmona, in servizio a Castel di Sangro. All’inizio si pensava fossero due le persone disperse, ma nel corso delle indagini e delle ricerche si è appurato che l’escursionista era da solo. Il corpo di Fabio Cicone, maresciallo maggiore 51enne di Sulmona che svolgeva servizio a Castel di Sangro, è stato avvistato in fondo a un canalone; sul posto sono impegnati i tecnici del Soccorso Alpino e speleologico Abruzzo (Cnsas), in collaborazione con l’elisoccorso del 118 di Pescara. Si attende l’arrivo dei sostituti procuratori del tribunale di Sulmona Stefano Iafolla e Aura Scarsella. La segnalazione era partita dai Carabinieri dopo il ritrovamento di un’auto in località Fonte Romana, nei pressi di Pacentro. Successivamente si è scoperto che l’auto apparteneva al carabiniere e che l’amico con cui quest’ultimo era solito andare in montagna era, in realtà, ri

TERAMO – Un ragazzo è stato rinvenuto all’interno della propria abitazione in via Po, morto. Il ritrovamento è avvenuto intorno alle 11 ad opera di un amico. Il corpo era riverso in camera da letto. Sul posto 118 e polizia. Si sospetta una probabile overdose. IN AGGIORNAMENTO Fonte. Qui

Ancora paura in montagna, altri 2 dispersi: ricerche in corso „ Le ricerche da parte del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo sono scattate questa mattina, lunedì 2 dicembre. “ Ancora paura in montagna, altri 2 dispersi: ricerche in corso „ Terzo giorno consecutivo di paura sulle  montagne  abruzzesi con altre 2 persone che risultano  disperse . Le ricerche da parte del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo sono scattate questa mattina, lunedì 2 dicembre. I soccorritori sono impegnati, in collaborazione con l’elisoccorso del  118  di  Pescara , in operazioni di ricerca di due persone a seguito di una segnalazione dei  carabinieri  per mancato rientro. La loro auto è stata trovata nei pressi di  Fonte Romana , località nel Comune di  Pacentro  da cui sono iniziate le ricerche. Sono giornate davvero tragiche per le nostre montagne dopo i  due escursionisti morti ieri dopo essere scivolati sul ghiaccio  e il ritrovamento del corpo senza vita del  37enne di

Sono senza vita i corpi dei due escursionisti scivolati a Rava del Ferro. Feriti gli altri due amici.   Mobilitati vigili del fuoco, Soccorso alpino (Cnsas) e operatori del 118, in azione anche l'elicottero. PESCARA. Sono morti i due escursionisti  scivolati durante l'escursione sulla Maiella. I corpi sono stati trovati senza vita e recuperati da vigili del fuoco  e Soccorso alpino (Cnsas). Feriti gli altri due amici che sono stati trasportati all'ospedale di Pescara. Una gita in montagna che si è trasformata in tragedia nel comune di Santa Eufemia. L'incidente è avvenuto in una zona estremamente impervia, chiamata Rava del Ferro. Secondo quanto emerso, sono scivolati tutti e quattro: due di essi sono riusciti a tenersi, gli altri due sonon precipitati. L'allarme è stato lanciato dai due sopravvissuti. Alla ricerche ha partecipato anche l'elicottero del 118 dell'Aquila. Fin dal principio si è temuto il peggio, poiché i due escursionisti non hanno m

È in corso il recupero, da parte del 118, dei Vigili del Fuoco e del Soccorso Alpino (Cnsas) di due escursionisti precipitati durante un’escursione in montagna, sul versante pescarese della Majella, in una zona estremamente impervia. Quando sono scivolati erano con altre due persone che poi hanno lanciato l’allarme. I soccorritori stanno cercando di raggiungerli e recuperarli, ma, riferiscono, sembra che i due non diano segni di vita. Sul posto ci sono squadre di terra ed elicottero. Fonte. Rete8

E' di Matteo Martellini, 37enne di Città Sant'Angelo: grande appasionato di montagna e una vita da sportivo, è stato il portiere della squadra di pallamano. Le ricerche in montagna da parte del Soccoso alpino anche con l'elicottero del 118. L'AQUILA. Le ricerche in alta quota sono finite: il ragazzo di Città Sant'Angelo è stato trovato morto. Il corpo senza vita di Matteo Martellini, 37 anni, era in un crepaccio tra il Monte Prena e il Monte Camicia, nel versante aquilano del Gran Sasso. Le ricerche erano riprese all'alba di questa mattina, domenica 1 dicembre, dopo che da venerdì sera era stato dato l'allarme da alcuni amici del giovane. Ricerche durate in tutto 36 ore. L'elicottero del 118 e i tecnici del Soccorso alpino e speleologico erano tornati  sulla  via del Centenario. Dall'anticima del Monte Camicia, sul versante Nord del massiccio, i soccorritori sono scesi con l'ausilio delle corde all'inizio della via del Centenario.