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Visualizzazione dei post da maggio, 2017

La polizia ritrova i fidanzatini scomparsi

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I due giovanissimi sono stati avvistati in strada, lungo via Imele, da una pattuglia in borghese 30 maggio 2017 PESCARA. Sono stati trovati dalla polizia in via Imele, a Pescara, i due fidanzatini pescaresi che si sono allontanati dalle rispettive abitazioni venerdì scorso. Il ritrovamento è avvenuto nel primo pomeriggio. I due erano in strada e sono stati rintracciati da una pattuglia della Volante in borghese. Lei è Allison D'Addario, 14 anni, che frequenta la terza media, la cui madre si è rivolta anche alla trasmissione televisiva "Chi l'ha visto?", dopo aver presentato una denuncia di scomparsa alla polizia. Il ragazzino, invece, ha 16 anni, e anche per lui la polizia ha ricevuto una denuncia di scomparsa. I due si erano già allontanati insieme il mese scorso, sapendo che la loro relazione non era ben accetta, ed erano stati fermati su un treno, avendo il biglietto sbagliato.  fonte

Cadavere di una donna trovato in una pozza vicino via Tavo“

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Cadavere di una 30enne trovato in una pozza vicino via Tavo „ E' stato rinvenuto oggi pomeriggio in un terreno abbandonato non molto lontano dal "Ferro di Cavallo". Dovrebbe trattarsi di una 30enne dell'Est Europa. Sul posto la polizia, i vigili del fuoco e i carabinieri. Indagini in corso. Cadavere di una 30enne trovato in una pozza vicino via Tavo „ Ritrovato oggi pomeriggio in via Tavo,  in un terreno abbandonato non molto lontano dal "Ferro di Cavallo", il cadavere di una 30enne. Era immerso in una pozza d'acqua. Sul posto la polizia, i vigili del fuoco e i carabinieri.  La vittima è senza documenti  e si sta dunque procedendo alla sua identificazione tramite le impronte digitali, anche se dalle prime informazioni sembrerebbe trattarsi di una cittadina originaria dell'Est Europa. Gli inquirenti non escludono che il decesso possa essersi verificato per questioni legate alla droga.  Il rinvenimento del corpo è avvenuto attorno alle ore 15:3

Falso allarme bomba sulla ferrovia: chi aveva posizionato l'ordigno?“

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L'ordigno finto aveva una grossa calamita. Forse si era staccato da un treno in corsa, o forse era stato posizionato lì da qualcuno. Gli artificieri, comunque, l'hanno fatto brillare. Indagini in corso per risalire al responsabile “ Falso allarme bomba sulla ferrovia: chi aveva posizionato l'ordigno? „ Continuano le indagini per cercare di capire chi possa aver posizionato la finta bomba  trovata ieri sui binari della linea Adriatica tra Montesilvano e Silvi. Era stata costruita come un vero e proprio ordigno, definito "rudimentale e dimostrativo", ma senza materiale esplosivo all'interno, e che quindi non sarebbe mai esploso. Gli artificieri della Polizia di Stato hanno comunque fatto brillare il pacco rinvenuto da alcuni operai.  Il finto ordigno presentava quattro tubi metallici,  carta agli estremi e fili elettrici. All'interno, invece del tritolo, c'erano alcuni bulloni, all'esterno una grossa calamita. Non è escluso che si sia staccato

Montorio, crisi in Comune: il Pd chiede al sindaco di farsi da parte

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Una notizia, quella delle dimissioni del consigliere Sergio Rossi da capogruppo della lista civica “Si può fare” in appoggio al sindaco Gianni Di Centa, che non stupisce più di tanto il Partito Democratico di Montorio che, in una nota, ha chiesto all’amministrazione di farsi da parte in modo da tornare al più presto al voto. “C’è aria di crisi in maggioranza?”, si chiede il  Pd , confermando come la notizia del ritiro del proprio impegno fosse stato comunicato da Rossi al primo cittadino già lo scorso gennaio, continuando, “tra chi cerca ‘residenza politica’ in altri partiti, e chi invece è ancora legato al progetto (ormai chiaramente e definitivamente fatto fallire da ambizioni personali) di  Si Può Fare , pare si sia rotto qualcosa”. Per il Pd, infatti, dopo la lettera dei 7 consiglieri cui si sono aggiunte le dimissioni di Rossi la questione politica appare chiara e chiede con forza le dimissioni di questa amministrazione.Per il Partito, inoltre, la città sarebbe “guidata da

ALLARME BOMBA TRA MONTESILVANO E SILVI, INVOLUCRO FATTO BRILLARE: ERA ORDIGNO SENZA ESPLOSIVO

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MONTESILVANO, 24 maggio 2017 –  Allarme bomba, questa mattina, sulla linea ferroviaria Adriatica, tra Montesilvano e Silvi.  In questo tratto gli operai addetti alla manutenzione, intorno alle 12, hanno rinvenuto un involucro bianco incellofanato dal quale spuntavano alcuni fili elettrici. Gli artificieri, sopraggiunti per la bonifica, hanno fatto brillare l’involucro:  si trattava di un ordigno a tutti gli effetti che, seppure privo di cariche esplosive, a giudizio degli investigatori  “era costruito a regola d’arte”. Sul posto si sono portate le forze dell’ordine e gli artificieri. Dai primi rilievi si tratterebbe di un ordigno dimostrativo che a giudizio degli inquirenti “era costruito a regola d’arte”, con  quattro tubi metallici, carta agli estremi e fili elettrici. All’interno, invece della carica esplosiva, c’erano dei bulloni. Sulla parte esterna una grossa calamita. Proprio per via della presenza della calamita, non è escluso che l’ordigno si sia staccato da un treno in

L'OMOFOBIA IN ABRUZZO Aggressioni e non solo, la difficile vita dei gay

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Dopo l'aggressione a Pescara, parla Marco, la vittima, studente in medicina che racconta le umiliazioni e la grande paura: «Anche qui siamo indifesi». PESCARA. «Mi è capitato altre volte si sentirmi dire frocio, ma non ritengo offese gravi quelle che provengono dalla bocca degli stupidi. Questa volta però mi sono sentito braccato. Ho temuto che mi bloccassero con l'auto e mi picchiassero perché, oltre ad insultarmi pesantemente, quei due avevano un atteggiamento aggressivo, molto aggressivo nei miei confronti». Si sfoga, Marco, omosessuale pescarese di 31 anni. Vittima di attacchi omofobi dopo aver dato un bacio della buonanotte al fidanzato, più giovane di qualche anno. Il grave episodio di intolleranza, che ha scatenato le diverse reazioni del mondo politico e anche qualche commento velenoso sui social, si è verificato giovedì scorso intorno alle 22 sul lungomare di Pescara, vicino alla rotonda Paolucci. Il giovane, studente in Medicina e volontario dell'Arcigay Chieti &

A14, chiusa la stazione di Roseto per due notti

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Roseto degli Abruzzi. Autostrade per l’Italia comunica che, sulla A14 Bologna-Taranto, per due notti consecutive, con orario 22:00-06:00, sarà chiusa la stazione di Roseto, per lavori di riqualifica delle barriere di sicurezza, nei seguenti giorni e con le seguenti modalità: – dalle ore 22:00 di domani, venerdì 19 maggio, alle ore 06:00 di sabato 20: chiusa l’entrata verso Pescara e l’uscita per chi proviene da Ancona; – dalle ore 22:00 di sabato 20 maggio alle ore 06:00 di domenica 21: chiusa l’entrata verso Ancona e l’uscita per chi proviene da Pescara. In alternativa, si consiglia di utilizzare le stazioni autostradali di Giulianova o di Atri Pineto. fonte

Il Giro d’Italia in Abruzzo: notizie utili per la viabilità

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Il Giro d’Italia in Abruzzo: notizie utili per la viabilità tra strade chiuse e divieti sul lungo tratto in terra d’Abruzzo da San Salvo fino a quota 1665 m. del Blockhaus. Grande attesa per appassionati e non, per l’arrivo della carovana rosa in Abruzzo per una delle frazioni più importanti del Giro del Centenario. La nona tappa da Montenero di Bisaccia al Blockhaus, di 149 chilometri, infatti, specialmente per l’ultimo tratto di 13 chilometri, potrebbe dare indicazioni importanti su chi può realmente ambire alla vittoria finale. Si parte da Montenero di Bisaccia alle 13.00, in terra molisana, da lì si scende verso il mare in direzione San Salvo e Vasto, con passaggio nel centro cittadino. Poi l’imbocco sulla SS 16 fino a Francavilla al Mare da lì deviazione a Chieti, dalla strada del carcere di Madonna del Freddo si scenderà dalla Colonnetta per poi, da Viale Abruzzi, prendere la direzione verso Manoppello, Lettomanoppello, Scafa, fino al bivio di Roccamorice da dove si affrontera

Pescara, stop al mercato etnico

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Pescara, stop al mercato etnico nelle aree dell’ex stazione ferroviaria. Cittadini e negozianti presentano 350 osservazioni per modificare il progetto. Sul mercato etnico dei senegalesi che dovrà sorgere nel sottopasso ferroviario di Via Ferrari nei pressi della stazione ferroviaria di Pescara è di nuovo braccio di ferro tra favorevoli e contrari. Cittadini e commercianti si sono schierati contro la struttura commerciale ed hanno presentato entro i termini fissati, ben 350 osservazioni  al progetto. Da quanto si è appreso le osservazioni presentate mirano a modificare sostanzialmente il progetto dell’amministrazione comunale. C’è addirittura chi vorrebbe abolirlo. In molti ritengono infatti che il mercato etnico nel sottopasso ferroviario contribuirà a diffondere, come già avvenuto in passato, il fenomeno della vendita di prodotti con marchi contraffatti o taroccati. Fenomeno questo ancora diffuso sulle vie del centro e lungo la riviera. Decine e decine di extracomunitari che cont

Penne, l'annuncio shock: ospedale chiuso per "ferie" dal 1 giugno al 1 settembre, niente ricoveri

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Penne: ospedale chiuso per "ferie" dal 1 giugno al 1 settembre, niente ricoveri „ A denunciare il blocco dei ricoveri per tutto il periodo estivo è il consigliere regionale del M5S Pettinari, che parla di un disservizio inaccettabile che potrebbe preludere ad una chiusura totale del nosocomio “ Penne: ospedale chiuso per "ferie" dal 1 giugno al 1 settembre, niente ricoveri „ Niente ricoveri in ospedale a Penne dal 1 giugno al 1 settembre , e dunque i pazienti si troveranno di fronte alla risposta "Chiuso per ferie". A denunciare il grave disservizio in arrivo nel nosocomio vestino il consigliere del M5S Pettinari, che commenta la disposizione aziendale della Asl che per consentire la turnazione delle ferie, di fatto bloccherà i ricoveri e ridurrà le prestazioni erogate. Pettinari è categorico : “La cosa che più preoccupa è che questa sia una prova generale per una chiusura definitiva e non temporanea. Allarmante anche l’invito a recarsi in strutture

Asilo vietato ai bimbi non vaccinati, Forza Nuova: "Si viola un diritto costituzionale

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Italo Tieri, responsabile cittadino del movimento: "La proposta dei consiglieri del Pd è inopportuna e inadeguata. Qui non stiamo tanto discutendo su "vaccini sì, vaccino no", quanto di una minacciata e inaccettabile ritorsione nei confronti dei genitori" “ Asilo vietato ai bimbi non vaccinati, Forza Nuova: "Si viola un diritto costituzionale" „ In prossimità del consiglio comunale,  in programma per la giornata di oggi (10 maggio) e nel corso del quale verrà discussa la proposta del Pd di vietare l’ingresso dei bambini non vaccinati negli asili, Forza Nuova Pescara si fa portavoce dei genitori che sono contrari alla proposta con un comunicato stampa. “ La proposta dei consiglieri comunali del Pd  viene da noi ritenuta assolutamente inopportuna e inadeguata - dichiara Italo Tieri, responsabile cittadino del movimento - Qui non stiamo tanto discutendo su “vaccini sì, vaccino no”, quanto piuttosto di una minacciata e inaccettabile ritorsione nei confr

Montesilvano: messe sataniche e foto a luci rosse nella Stella Maris?“

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Montesilvano: messe sataniche e foto a luci rosse nella Stella Maris? „ A denunciare l'accaduto Marco Forconi, esponente locale di Fratelli D'Italia An, che ha pubblicato sul suo profilo facebook alcune foto scattate dai residenti attorno all'ex colonia abbandona. „ Non solo degrado, non solo disperazione ed emarginazione come accaduto con la morte del giovane 24enne di Montesilvano trovato senza vita due giorni fa, ma anche altro alla Stella Maris, l'ex colonia dimenticata nel cuore della riviera della cittadina pescarese tornata negli ultimi giorni al centro delle cronache e polemiche. In base ad alcune foto pubblicate sul profilo Facebook di Marco Forconi, esponente locale di Fratelli D'Italia An, scattate dai residenti della zona attorno alla struttura, all'interno si svolgerebbero anche riti satanici, rave party e set fotografici a luci rosse. Nelle foto, infatti, si notano dei fotografi assieme ad una donna completamente nuda che si arrampica sui para

La Tercas risolve le rapine dei bancomat. Chiusi nel fine settimana..

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Prima dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia. Prima di tutti. La Banca Popolare di Bari, una volta Tercas, ha deciso di evitare le solite rapine agli sportelli automatici, chiudendoli per il fine settimana. Non tutti, ma un grande numero tra le province di Teramo e Pescara. Si legge " Gentile Cliente per motivi di sicurezza parte dei BANCOMAT in Abruzzo NON EROGA CONTANTE a partire dalle ore 16.30 del venerdì e sino alle ore 09.00 del lunedì successivo. Per scusarci del disagio La informiamo che i prelievi effettuati presso altri istituti in Abruzzo, durante il periodo indicato, saranno gratuiti. Per qualsiasi informazione potrà contattare il Numero Verde 800005444" Un segnale di resa che diviene lo specchio della sicurezza dell'intero territorio abruzzese.  Una decisione che potrebbe mettere in crisi tutto il settore dei rapinatori.  Creando dei nuovi disoccupati. Non ci sono più i bancomat di una volta. fonte:iduepunti

MONTORIO/ BEVE IL “BRILLANTANTE” DELLA LAVASTOVIGLIE, BIMBO DI 15 MESI IN GRAVI CONDIZIONI

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Beve il liquido che si usa per far brillare gli utensili della lavastoviglie ed ora un bimbo di 15 mesi è ricoverato in gravi condizioni all’ ospedale Mazzini di Teramo. E’ accaduto in un’abitazione di Cusciano di Montorio. Il piccoletto era in casa con i genitori di nazionalità albanese, quando ha iniziato ad accusare forti dolori. Sul posto i sanitari del 118, ora il piccolo è stato ricoverato in ospedale e le sue condizioni sono gravi anche se non dovrebbe correre pericolo di vita. fonte:qui

Modena, «La cura Di Bella funziona: l’Ausl di Teramo l’autorizza»

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Una vittoria per il paziente ma anche una conferma dell’efficacia della “Cura Di Bella”. Il protocollo del medico modenese scomparso nel 2003 è stato ratificato, accettato e richiesto da un Centro... MODENA. Una vittoria per il paziente ma anche una conferma dell’efficacia della “Cura  Di Bella ”. Il protocollo del medico modenese scomparso nel 2003 è stato ratificato, accettato e richiesto da un Centro Oncologico collegato all’ Ausl di Teramo, che ha verificato, misurato e documentato i progressi nella cura di un tumore al cervello. «Un’ammissione di questo tipo è senza precedenti nel nostro Paese - commenta il figlio, Giuseppe Di Bella, pure lui medico e al centro di una rete nazionale di sanitari che applicano il medico di cura elaborato dallo scienziato modenese - Oramai l’osservazione clinica e le sentenze della magistratura si sono moltiplicate a un livello impressionante e anche la comunità scientifica deve prendere atto dei miglioramenti dei pazienti curati con Mdb». Nel caso

Sisma L'Aquila: è scontro legale sulla restituzione di 2,5 milioni di risarcimenti

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Melilla: «servono ragionevolezza e umanità» L'AQUILA. Il governo alla fine chiede indietro i risarcimenti alle famiglie delle vittime del terremoto di L'Aquila del 2009 e scoppia il caso. Il fatto è semplice: in primo grado il processo aveva condannato i tecnici e lo Stato a risarcire le vittime. Poi gli altri due gradi di giudizio hanno ribaltato la sentenza e eliminato le richieste di risarcimento. Adesso si chiede la restituzione di quelle somme. Indignati i familiari ma anche una parte della politica nazionale. Gianni Melilla ha presentato una interrogazione parlamentare e contesta: «la Presidenza del Consiglio dei Ministri é andata subito ad aggredire le parti civili intimando la restituzione dei soldi elargiti. Anche con atti di messa in mora e intimazione di pagamenti immediati. La sentenza di appello non ha revocato le provvisionali. Sulle responsabilità della commissione Grandi Rischi ci sono inoltre cause civili in corso». Melilla chiede al gove