Il traforo del Gran Sasso chiude "a tempo indeterminato"“
Gran Sasso chiuso | Data di chiusura e riapertura, motivazioni e itinerari alternativi | Le ultime notizie
„Scenario da incubo sull'autostrada A24: la società concessionaria Strada dei Parchi ha annunciato la chiusura del Traforo del Gran Sasso a partire dal 19 maggio“.
A mezzanotte del 19 maggio chiude il traforo del Gran Sasso sull’autostrada A24. La comunicazione arriva dal concessionario autostradale Strada dei Parchi Spa che spiega come il tratto della A24 tra gli svincoli di Assergi e Colledara/San Gabriele, rimarrà chiuso a tempo indeterminato.
A24, chiude il Gran Sasso
La chiusura della galleria del Gran Sasso è stata decisa dalla società concessionaria per evitare di incorrere in ulteriori contestazioni correlate a presunti pericoli di inquinamento delle acque di superficie.
In una lettera -indirizzata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministro delle Infrastrutture Toninelli, al Ministro dell’Ambiente Costa, ai Prefetti di L’Aquila e Teramo, alla Regione Abruzzo, all’Ispra, all’Anas e all’INFN e a tutti i soggetti interessati- Strada dei Parchi ha ribadito che gli interventi di messa in sicurezza individuati dalla Regione Abruzzo sono estranei a quanto previsto dagli accordi di concessione. Inoltre, nella stessa lettera Strada dei Parchi ha ribadito infine "la propria totale estraneità rispetto alle ipotesi di reato contestate".
Perché chiude la galleria del Gran Sasso
Nonostante il Ministero dei Trasporti abbia chiarito che gli interventi per la messa in sicurezza non spettano a Strada dei Parchi, la concessionaria intende tutelarsi per le ipotesi di reato relative alla possibilità che le falde acquifere del Gran Sasso siano contaminante da fonti inquinanti. Pertanto finché non verrà data indicazione specifica a riguardo, il traforo rimarrà chiuso.
Tutto nasce da un'inchiesta della Procura di Teramo che ha coinvolto Strada dei Parchi così come l'Istituto nazionale di fisica nucelare e Ruzzo Reti Spa, società che gestisce il servizio idrico integrato per 39 dei 40 comuni dell’Ente d’ambito Teramano.
Gli inquirenti contestano l’assenza di isolamento tra superfici, condutture di scarico delle gallerie e falda acquifera, col rischio di inquinamento delle acque del Gran Sasso. La Regione Abruzzo aveva annunciato nei giorni scorsi la propria costituzione di parte civile chiedendo a Strada dei Parchi lavori di impermeabilizzazione e rifacimento delle grandi condotte di captazione dell’acqua del Gran Sasso. Lavori per un totale di circa 104 milioni di euro.
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