Sant’Omero – Cadavere in un’auto finita nel fosso, potrebbe essere di Daniele Taddei


Hanno notato un’auto in un fossato nella frazione di Poggio Morello, così due cacciatori hanno lanciato l’allarme nel pomeriggio. Poi all’arrivo delle forze dell’ordine la macabra scoperta di un cadavere al suo interno. Un giallo che gli inquirenti stanno cercando di risolvere in queste ore potrebbe e che potrebbe portare alla soluzione del caso di Daniele Taddei, il 28enne scomparso il 1 °  agosto del 2014 a bordo della sua Nissa Micra color grigio.
Sarebbe proprio quella l’utilitaria trovata nel fosso lungo la strada che porta a Terra Bianca di Tortoreto. I carabinieri stanno verificando la targa e anche il magistrato di turno è arrivato sul posto per cercare risposte alle tante domande che restano aperte. Dopo aver scandagliata tutti i laghetti della zona del teramano, le ricerche del ragazzo si erano definitivamente chiuse nel settembre 2016 quando il gip del tribunale di Teramo aveva archiviato l’inchiesta.
L’impiegato della Wampum di Nereto aveva fatto perdere le proprie tracce dopo una cocente delusione d’amore, per questo la pista privilegiata seguita dagli inquirenti era stata sempre quella del suicidio. L’ultima volta il suo telefonino aveva agganciato la cella telefonica di Giulianova Montone, quindi non troppo distante dal punto del ritrovamento della Nissan Micra scoperta dai cacciatori. A quanto pare il mezzo sarebbe finito in un fossato piuttosto profondo e impervio tanto che per recuperarlo è servito l’intervento dei vigili del fuoco.

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