Teramo: traffico di droga tra Campania, Abruzzo e Marche. I Carabinieri arrestano 11 persone

Teramo, 15 mar – Questa mattina alle ore 05,00 i Carabinieri del Comando Provinciale di Teramo, collaborati dal personale dei Comandi Provinciali di Napoli, Ascoli Piceno ed Ancona, con l’ausilio di unità cinofile, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare(7 misure in carcere e 4 agli arresti domiciliari) emessa dal GIP del Tribunale di L’Aquila su richiesta della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di 11 indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, detenzione illegale di armi e munizioni.
Dal mese di Agosto 2017, personale del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Teramo avviava un’ attività d’indagine finalizzata al contrasto del traffico e spaccio di sostanze stupefacenti sulla costa della Provincia teramana in particolare Alba Adriatica e Martinsicuro, che nasceva dall’osservazione e controllo di un soggetto pluripregiudicato di origine campanatrapiantato da qualche anno sulla fascia costiera della Provincia di Teramo.
Dalle attività investigative, coordinate dalla Procura Distrettuale de L’Aquila dal Sostituto Procuratore Dott. David MANCINI, si evidenziava da subito  la presenza di un gruppo di soggetti di origine campana e albanese che avevano attivato un proficuo canale di traffico di stupefacente del tipo cocaina, hashish e marijuana sull’asse Campania – Abruzzo – Marche, rifornendosi dello stupefacente direttamente da soggetti legati a clan camorristici.Il primo significativo riscontro delle attività investigativa, si ha in data 17 agosto 2017, quando il personale di questo Nucleo Investigativo traeva in arresto nella flagranza di reato  M. D. in Porto Sant’Elpidio (FM) perché trovato in possesso di ingente quantitativo di stupefacente del tipo Hashish (Kg. 4 circa)  Cocaina (Kg. 1,100 circa) Metanfetamina (gr. 15,97 circa) Marijuana (gr. 38 a lordo) Euro di € 9.590 banconote contanti di vario taglio, munizionamento comune da sparo (nr. 10 proiettili cal. 7,65 mm e nr. 220 cartucce cal. 12  – nr. 1 dissuasore di difesa personale a scarica elettrica), telefoni cellulari, nonché tutto il materiale necessario per lo stoccaggio e il confezionamento.
Nel proseguo, le indagini consentivano di raccogliere gravi ed inconfutabili prove sull’attività di traffico e spaccio messa in atto dalla consorteria criminale oggi disarticolata dai   Carabinieri,   numerosi  i   viaggi   monitorati  tra   la   Campania  e   l’Abruzzo   con insospettabili corrieri che celavano abilmente cospicui quantitativi di stupefacente soprattutto in autovetture di piccola cilindrata per non destare alcun sospetto, viaggiando via autostrada. Poi lo stupefacente arrivato in riviera teramana veniva suddiviso in dosi e smerciato sia sul posto che nelle provincie di Ascoli Piceno, Fermo ed Ancona, dove l’organizzazione aveva i propri referenti che gestivano lo spaccio ad dettaglio. La cocaina Marijuana ed Hashish venivano smerciate nei locali notturni della costa teramana e marchigiana, in luoghi d’intrattenimento frequentati spesso dai più giovani.
In particolare nel corso delle indagini si è proceduto :
  • all’arresto in flagranza di reato di 6 persone;
  • al sequestro di kg 2 di cocaina, kg 4 di hashish, kg 1 di marijuana;
  • € 9.590 banconote contanti di vario taglio,
  • di 1 pistola provento di delitto con matricola abrasa e 230 proiettili di vario calibro .
In data 09 febbraio 2018, personale del Nucleo Investigativo, dava esecuzione al provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale de L’Aquila nei confronti di uno dei soggetti più importanti del sodalizio S. U. , prima che lo stesso si rendesse irreperibile.
In data 5 marzo 2018, il G.I.P. presso il Tribunale de l’Aquila – DDA – Dott.ssa Guendalina
BUCCELLA emetteva un’ordinanza di custodia cautelare, di cui :
  • 7 custodie cautelari in carcere;
  • 4 custodie cautelari agli arresti domiciliari,
per i delitti previsti e puniti dagli artt. 110-81 C.P. e 74 DPR 309/90 per fatti commessi in Napoli,  Martinsicuro  (TE),  San  Benedetto  del  Tronto  (AP),  Porto  Sant’Elpidio  (FM), Chiaravalle (AN) e Falconara Marittima (AN), da luglio 2017 a dicembre 2017 .
Questa mattina, oltre 80 Carabinieri davano esecuzione ai provvedimenti cautelari, unitamente a numerose perquisizioni domiciliari.

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