Cup Pescara, quinto giorno di rallentamenti e disservizi


Foschi: «non è solo un problema di rodaggio»


PESCARA. Sono trascorsi ormai quattro giorni dall’entrata in vigore del nuovo sistema informatico e il Cup dell’ospedale civile di Pescara continua a essere completamente paralizzato.

Alle 11.17 di ieri mattina il tabellone chiamava allo sportello l’utente P081, ma la macchinetta all’ingresso della struttura aveva già staccato il tagliando P309, con 228 persone in attesa, molte delle quali saranno costrette a lasciare l’ufficio stasera senza aver potuto prenotare il proprio esame.

«È evidente che, dopo quattro giorni, siamo di fronte a un problema ben più grande di una semplice ‘normale fase di rodaggio’, come l’ha coraggiosamente definita la dottoressa Maria Assunta Ceccagnoli, portavoce del Direttore generale Armando Mancini», denuncia Armando Foschi dell’associazione ‘Pescara Mi Piace’.


Foschi racconta ancora: «impossibile per i cittadini parlare con un responsabile, impossibile capire come si poteva fare per prenotare magari una prestazione urgente. Temiamo una impreparazione del personale, anch’essa grave se fosse confermata. Temiamo semplicemente una inadeguatezza del vertice Asl che continua a sottovalutare un problema enorme che sta investendo migliaia di cittadini ogni giorno e che oggi non è più tollerabile. A questo punto pretendiamo risposte: l’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ chiede al sindaco Alessandrini di convocare d’urgenza il Comitato Ristretto dei Sindaci con il manager Mancini per un’operazione verità sul grave disagio che Pescara e la sua provincia stanno vivendo. E contemporaneamente chiediamo che la Commissione consiliare permanente Sanità del Comune convochi anch’essa il Direttore Mancini per indagare su quanto accaduto al servizio Cup».

QUINTO GIORNO DI PROBLEMI
Siamo a venerdì e i problemi continuano. Oggi, al quinto giorno d’emergenza: alle 13.31 nel Cup è entrato l’utente P501 che si è ritrovato con 314 persone davanti a lui in attesa. Intanto sono ancora bloccate e rotte anche le casse automatiche per il pagamento automatizzato dei ticket che, secondo le parole della dottoressa Ceccagnoli, dovevano entrare in funzione già due giorni fa e stamane l’apertura di due sportelli suppletivi per accogliere ulteriormente i cittadini senza prenotazione non ha migliorato il servizio.
«Ora – ha confermato Foschi – è evidente che dietro la paralisi del servizio Cup c’è qualcosa di ben più grave di un semplice rodaggio del nuovo sistema».

La Asl nonostante avesse promesso la risoluzione dei disservizi in tempi brevi oggi spiega che ci sono stati dei «miglioramenti» in conseguenza degli «sforzi  profuso dai tecnici e al concomitante potenziamento degli operatori degli sportelli»
La Asl torna a scusarsi e «assicura il massimo impegno affinché al più presto si giunga alla completa risoluzione delle problematiche emerse».



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