Incendi a L’Aquila, linee tagliafuoco per proteggere Collebrincioni


Si lavora senza sosta a L'Aquila. A preoccupare maggiormente è l'incendio tra Cansatessa e Pettino: le operazioni, fin da ieri, si sono concentrate a contenere le fiamme, per evitare che risalissero verso Collabrincioni.

Meno preoccupante la situazione sul fronte dell’incendio di Arischia, scoppiato nel primissimo pomeriggio di giovedì. Due canadair in azione fin dalle prime luci dell’alba, mentre sono 4 i Canadair che hanno ripreso i lanci su Monte Pettino.

Ieri si è lavorato per costruire linee tagliafuoco che fermassero le fiamme, spinte dal vento, dal risalire nella zona di Collebrincioni. Questa mattina, alle prime luci del giorno, le squadre a terra hanno aggredito il fronte, per cercare di spegnere i focolai all’interno del rogo, nell’area più a rischio.

Sforzi e mezzi concentrati, almeno fin quando si avranno a disposizione i numerosi canadair (ieri ben 7) arrivati anche da fuori regione. L’insorgere di altri 10 incendi in tutta Italia, di cui alcuni in Umbria, ora richiederà, con ogni probabilità, lo spostamento di alcuni mezzi aerei su altri fronti. Ecco perché a L’Aquila le operazioni di Vigili del Fuoco, Alpini e Protezione Civile diventano sempre più una corsa contro il tempo.

Incendi a L’Aquila, l’aggiornamento del sindaco Biondi

“Sono riprese alle 6 le operazioni di spegnimento delle fiamme che da giovedì interessano l’area di Arischia e Cansatessa-Pettino. Sono attivi 4 canadair, 2 elicotteri, 1 elicottero Erickson, 80 Vigili del fuoco, 56 volontari di protezione civile, 35 alpini del IX Reggimento e 14 unità di personale del Comune dell’Aquila. Gran parte della flotta aerea di Stato è impegnata sulla nostra città e solo nella giornata di ieri sono stati effettuati 500 lanci”.

“Il Dipartimento nazionale di Protezione civile ha dato la disponibilità a effettuare il rifornimento di carburante degli elicotteri presso l’aeroporto di Preturo e non a Pescara, con conseguente velocizzazione delle operazioni di spegnimento. Ho avuto un confronto con i Vigili del fuoco, che ha attivato anche il nucleo Sapr (Sistemi aereomobili pilotaggio remoto) che grazie a un drone a termocamere monitora l’evoluzione delle fiamme. Lo stesso nucleo, al termine delle operazioni di spegnimento effettuerà una ricognizione aerea, per la redazione del catasto dei terreni percorso da incendio. Nel resto del Paese sono attivi altri 12 incendi ed è possibile il dirottamento di alcuni mezzi in altre emergenze” dichiara il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.

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