Abruzzo, emendamento “salva slot” imboscato e approvato: i divieti scatteranno dal 2020
Le autorizzazioni sarebbero dovute decadere a novembre 2018 per le sale non in regola.
La Regione Abruzzo ha prorogato al 2020 l'attuazione della legge regionale per il contrasto al gioco patologico, originariamente prevista per il 21 novembre 2018.
Ancora due anni di tempo. Così è stato stabilito quasi allo scadere del tempo.
Una notizia passata sotto silenzio: nessuno dalla Regione ha parlato del provvedimento e fino a qualche ora fa ne erano all’oscuro anche alcuni sindaci.
Il 21 novembre prossimo, in Abruzzo, sarebbero dovute scadere tutte le autorizzazioni relative a sale giochi e slot nei locali pubblici, non in linea con la legge numero 40 del 21 novembre 2013.
La norma vieta nuove aperture nel raggio di 300 metri dai luoghi sensibili e stabiliva che le autorizzazioni già esistenti decadessero entro cinque anni dall’entrata in vigore della legge.
Ma durante la seduta dell'ultimo Consiglio Regionale di inizio agosto è stato inserito un mini emendamento su una legge già discussa in commissione. Questo mini emendamento stabilisce lo spostamento dell'entrata in vigore da 5 anni a 7.
Cioè un rinvio al 21 novembre 2020.
Secondo gli ultimi dati del Mef, sono più di 7mila le slot presenti in Abruzzo; circa 400 i punti scommesse, mentre arrivano a 6 le sale bingo.
Le disposizioni vietavano nuove aperture nel raggio di 300 metri dai luoghi sensibili come scuole, strutture sanitarie-ospedaliere e di accoglienza, centri di aggregazione di giovani, impianti sportivi, caserme militari, tutti i luoghi di culto, cimiteri e camere mortuarie).
Una svolta inaspettata che arriva dopo le prime mosse dei Comuni per attuare le disposizioni originarie. Quello di Teramo e quello di San Giovanni Teatino sono stati i primi a muoversi: le amministrazioni avevano inviato nei giorni scorsi una lettera agli esercenti, ricordando la scadenza del 21 novembre e comunicando che entro il 22 settembre bisognava presentare la nuova richiesta di autorizzazione, in accordo con i requisiti di legge. Istruzioni che presumibilmente saranno modificate vista la proroga arrivata dalla Regione.

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